Alimentazione in autunno: cibi e buone abitudini

Quando le mattine diventano più fresche e la luce si fa più morbida, il corpo muta le proprie esigenze. 

In autunno, il nostro organismo merita di godere di nuove attenzioni: più piatti caldi, fibre che aiutano l’intestino, energia stabile per arrivare lucidi fino a sera. Parlare di alimentazione in autunno significa proprio questo: scegliere cibi di stagione che possano sostenerci nel cambiamento graduale delle temperature.

Con i primi freddi, infatti, abbiamo bisogno di cure particolari per capelli, pelle, labbra e difese immunitarie.

Cosa succede al corpo in autunno?

Con giornate più corte e i primi maglioncini addosso, è normale desiderare consistenze avvolgenti e sapori pieni per i propri piatti. 

Il sistema immunitario deve rafforzarsi in vista dell’inverno e ha bisogno di un sostegno nutrizionale più corposo. 

Uno degli aspetti più significativi dell’autunno è la disponibilità di una vasta gamma di frutta e verdura di stagione. Le mele, le pere, le zucche, le bietole e i funghi sono solo alcune delle deliziose opzioni da portare a tavola. Questi alimenti di stagione offrono nutrienti essenziali che possono aiutare il nostro corpo a rafforzarsi durante il cambio stagione.

In cucina, traduci tutto questo in piatti che scaldano e nutrono: zuppe, minestre, legumi stufati, cereali integrali, verdure dolci come la zucca e tanti succosi agrumi ricchi di vitamina C. 

Non è “comfort food” fine a sé stesso: è il modo più semplice per dare al corpo tutto ciò di cui ha bisogno.

Quali sono i cibi che si mangiano in autunno?

Partiamo dalla stagionalità. La frutta autunnale è una mano tesa al sistema immunitario: mele e pere con la loro fibra delicata, arance, melograno e uva sono ricchi di vitamina C. 

Ancora, le castagne sono ovviamente il simbolo della stagione: trattale come fonte di carboidrati complessi, perfette bollite o al forno accompagnate da cannella o rosmarino, in base ai gusti.

Tra le verdure che campeggiano sui banchi del mercato troviamo: 

• zucca: che apporta beta-carotene e cremosità naturale;

• cavoli: regalano vitamine e croccantezza se saltati rapidamente in padella; 

• bietole e rape: aiutano la regolarità intestinale; 

• funghi e porri: profumano risotti, frittate e minestre;

• cereali integrali e legumi: insieme formano piatti sazianti, con carboidrati a lento rilascio e proteine vegetali. 

Se preferisci il pesce, alternativa che si può reperire anche durante tutto il resto dell’anno, largo spazio al pesce azzurro: sgombro, alici e tonno sono ricchi di omega-3, che sostengono la salute del cuore e riducono il rischio di malattie cardiovascolari.

Pensiamo al piatto come a una tavolozza da tre elementi semplici: verdura abbondante, una fonte proteica e cereali integrali. 

Se abbiamo queste tre cose, siamo già a buon punto.

Benefici dell’alimentazione autunnale

Ma quali benefici portano i cibi autunnali? Oltre ad avere un aspetto e un profumo confortevole, di casa, fanno bene a tante cose. Ad esempio:

• sostengono le difese immunitarie, grazie a vitamina C, carotenoidi e polifenoli;

• mantengono l’energia dell’organismo stabile, evitando picchi glicemici grazie a fibre e cereali integrali;

• incentivano la salute del sistema cardiocircolatorio;

• salvaguardano il microbiota intestinale, grazie a legumi, frutta e verdura.

Nutrire anche l’anima

Cucinare in autunno è un gesto lento: incidere la zucca, mettere a bagno i legumi, mescolare un risotto ai funghi. Ancora, riunirsi a tavola con le persone più care, fare uno spuntino con delle mele succose e godersi un film sotto il plaid, mentre fuori le foglie colorano i viali di oro e rame. 

I benefici in autunno possono essere tanti, sia per il profumo di cannella che proviene dalla cucina, sia per i tramonti anticipati che ci invitano a stare un po’ di più in casa a prenderci cura di noi. 

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