Come abbassare la pressione alta?
Redazione
9 ott 2025
La pressione arteriosa può essere considerata metaforicamente come il termostato del sistema cardiovascolare. Quando è cronicamente alta, ovvero si soffre di ipertensione, il cuore e i vasi lavorano sotto sforzo e, col tempo, può aumentare il rischio di incorrere in patologie cardiache.
Alcune accortezze alimentari possono aiutare a tenerla sotto controllo, se accostate a una adeguata terapia prescritta da un medico.
Quali sono sintomi di pressione alta?
Molte persone scoprono di soffrire di ipertensione solo dopo aver misurato la pressione, non manifestando sintomi evidenti.
Quando i valori salgono molto, però, possono comparire alcune spie d’allarme da non sottovalutare, tra cui:
mal di testa intenso,
vista offuscata o alterata,
epistassi,
palpitazioni,
dolore toracico,
fiato corto,
debolezza.
Tutti segnali che richiedono la valutazione di uno specialista.
Una buona abitudine per prevenire il fenomeno resta, però, controllare regolarmente la pressione a casa o in farmacia/ambulatorio e parlarne con il medico se risulta elevata.
Come abbassare la pressione?
Tra le accortezze da adottare quotidianamente, vi è sicuramente la riduzione del sale nelle pietanze. Puntare a utilizzare meno di 5 g al giorno di sale è un obiettivo difficile da attuare inizialmente, ma basterà educare il palato.
Ancora, seguire uno schema tipo DASH/Mediterranea per i propri pasti apporterà benefici sia per la pressione che in generale per il proprio benessere. La dieta mediterranea è una tipologia di alimentazione semplice e che ci invidia tutto il mondo, ricca di verdura, frutta piena di potassio, legumi, cereali integrali, pesce e latticini magri e che limita la presenza di carni lavorate e grassi saturi.
A queste accortezze alimentari, bisognerebbe affiancare una sana attività fisica (almeno 150 minuti a settimana) e, se serve, una perdita di peso anche modesta (-5/10%), che avrà effetti misurabili sulla pressione.
Infine ridurre drasticamente il consumo di alcol e, se fumi, prova a smettere. L’alcol alza la pressione in modo dose-dipendente: se bevi, limita o valuta l’astensione se i valori restano alti nonostante le terapie.
Smettere di fumare, invece, riduce i picchi pressori indotti dalla nicotina e il rischio cardiovascolare globale.
Come misurare la pressione a casa
Misurare la pressione a casa può essere di supporto al consulto con il medico: in questo modo potrai raccogliere dati utili da fornire allo specialista in fase di visita. Ma come farlo?
Per misurare bene la pressione a casa, usa un misuratore automatico da braccio validato e con bracciale della misura giusta. Evita caffeina, alcol, fumo ed esercizio nei 30 minuti precedenti il test, svuota la vescica, poi riposa 5 minuti in silenzio.
Siediti con schiena appoggiata, piedi a terra (gambe non incrociate), braccio sostenuto all’altezza del cuore e polsino sulla pelle nuda.
Durante la misurazione non parlare.
Fai 2 letture a 1 minuto di distanza, mattina e sera, per 3–7 giorni e calcola la media.
Annota i valori e porta di tanto in tanto lo strumento dal medico per confrontarlo con quello presente in studio.
Questi accorgimenti rendono le misurazioni domestiche più affidabili e utili per la diagnosi e il controllo dell’ipertensione.
Se nonostante queste accortezze i valori restano alti, il medico saprà prescrivere le giuste terapie: lo stile di vita le potenzia, non le sostituisce.
Questa è la strada più solida e sostenibile per abbassare la pressione e proteggere cuore, cervello e reni.
